d.ssa Stefania SINIGAGLIA

d.ssa Stefania SINIGAGLIA
d.ssa Stefania SINIGAGLIA Presidente dell'AICCeF

ANNO 2016 N.4


Care Colleghe e Cari Colleghi,    
                        mi scuso di non essere presente qui con voi, ma una fastidiosa e severa influenza mi trattiene a casa e mi impedisce di essere presente alla nostra Assemblea annuale.
Con questa relazione cercherò di riassumere il lavoro svolto dagli Organi Collegiali nel 2016 e anticiparvi un pò di eventi in programma per il 2017.
A differenza degli altri anni non abbiamo realizzato le due giornate di studio, come di consuetudine, e il nostro impegno, pur continuando il lavoro ordinario, si è concentrato maggiormente nell’ organizzazione e nella realizzazione della 63° Conferenza della Commissione Internazionale per le relazioni della coppia e della famiglia, ICCFR, a Trento. Evento straordinario di grande rilevanza nazionale ed internazionale che ci ha visto protagonisti insieme all’ICCFR, al CISF, al Forum Famiglie e Provincia Autonoma di Trento di un intenso lavoro per fare luce su una concezione di famiglia come soggetto sociale, che genera capitale umano, relazionale e sociale. Una famiglia considerata come il principale luogo di solidarietà e di umanizzazione della persona e della società, vera risorsa generatrice di bene comune.
Con questo evento internazionale siamo riusciti a radunare intorno alla famiglia rappresentanze di tutte le professioni e le associazioni che lavorano a suo favore per un sano e costruttivo dialogo. Questa Conferenza ha confermato l’idea che la famiglia nel mondo è un’esperienza e un “oggetto sociale” multidimensionale che non si fa appiattire su un’unica linea interpretativa.
Abbiamo toccato con mano che occorre una grande umiltà, da parte dei singoli saperi e degli esperti, sia per comprendere che per lavorare con le coppie e con le famiglie poiché la dimensione familiare eccede qualsiasi specializzazione. Ecco perché allora, anche in sintonia con il modello consolidato utilizzato dall'ICCFR, le tematiche proposte nell’arco dei tre giorni, sono state affrontate da una prospettiva multidisciplinare, approfondendo gli aspetti di politica sociale, di terapia, consulenza familiare socio educativa e del diritto di famiglia.
Il dettagliato resoconto della Conferenza lo avete potuto leggere nel terzo numero della nostra rivista e quindi non mi dilungo ulteriormente, se non per aggiungere che la rete costruita con tutti i partner coinvolti è sempre attiva e ci consente di progettare insieme eventi per il prossimo 2017.
Questo avvenimento ci ha proiettato in una nuova dimensione, dove abbiamo potuto sperimentare un dialogo aperto, paritario e costruttivo con gli altri professionisti del settore senza le consuete battaglie che in Italia sono all’ordine del giorno circa chi ha più o meno competenza per intervenire in aiuto della famiglia.
Penso che la famiglia non sia una “torta” da dividere ma un lievito madre che è in grado di produrre tanta abbondanza .Ognuno di noi alla nascita ha avuto in dotazione un po’ di quel lievito e lo porta nel cuore. Fare famiglia è questione di cuore e di relazione circolare e a proposito di lievito vi voglio raccontare un’immagine che proviene dalla mia famiglia di origine.
Ho trascorso la prima parte dell’infanzia nella casa dei nonni paterni e ricordo che il pane si faceva in casa e la mia nonna radunava le figlie e le nuore, ma anche alcune donne del paese, per fare la grande quantità di pane che occorreva, sia per la casa sia per i tanti operai che lavoravano nell’azienda di famiglia. La nonna scioglieva il lievito madre, che era contenuto in una piatto di ceramica, e lo mescolava alla farina facendo due lunghe lievitazioni. Alla fine della preparazione, prima di fare le forme di pane, prendeva una quantità di pasta sufficiente, la metteva di nuovo nel piatto di ceramica e vi incideva sopra una croce. Questo era il nuovo lievito che veniva dato ad una donna del paese che a sua volta avrebbe fatto il pane con lo stesso rituale. Il lievito passando di famiglia in famiglia, da donna a donna… ritornava a casa mia puntualmente il lunedì successivo.
Per sostenere la famiglia e i suoi componenti bisogna imparare a collaborare e a rispettare le proprie ed altrui competenze mettendole tutte al servizio di questo bene comune. Per me questo è il tempo opportuno, il Kairòs della nostra associazione, per uscire da questa logica e guardare alla rete nazionale ed internazionale, che abbiamo faticosamente costruito, come una nuova prospettiva di agire comunitario tra persone, professionisti  ed associazioni che hanno chiara questa visione.
Siamo molto soddisfatti della grande risposta che avete dato a questo evento fidandovi della nostra visione e sono altrettanto sicura del vostro sostegno per le prossime iniziative che ci vedranno impegnati nel prossimo futuro.
A maggio scorso sono stata invitata, in qualità di Presidente dell’AICCeF, a partecipare alla Tavola rotonda di apertura del Convegno nazionale dell'ACP, Associazione di Psicoterapia centrata sulla Persona "Carl Rogers", che si è svolta a Napoli, nella prestigiosa sede del Magistero S. Orsola Benincasa. L’università dove mi sono laureata. Lì ho avuto la gradita occasione di svolgere un intervento sulla Storia della Consulenza familiare in Italia. Ma ancora più gradito è stato riprendere contatto con l’Ateneo e ripercorrere quei luoghi amati.

Parlando dei Progetti futuri vi annuncio che per il 2017 ci occuperemo di:
-collaborazione con il CISF di Milano, Centro Studi sulla Famiglia, per una ricerca sulla consulenza familiare e la figura del consulente familiare. Vi ricordo che la nostra fondatrice e prima Presidente Giovanna Bartholini è stata Direttrice del CISF per alcuni anni.
- incontri in videoconferenza con i partner italiani e stranieri per la presentazione di un progetto, che l’ICCFR ha voluto commissionare per noi ad una consulente di loro fiducia, per dare avvio in Italia a centri di prevenzione della violenza intrafamiliare. Vi terremo informati sugli sviluppi dandovi notizie sui nostri organi d’informazione.
Ed abbiamo predisposto:
- il terzo corso abilitante per supervisori AICCeF;
- le Linee Guida per l’iter del tirocinio professionale;
- le prossime giornate di studio del 2017 che sono state stabilite nella riunione del Consiglio Direttivo di ieri.
Come sempre occorre consolidare i traguardi raggiunti e lavorare per farci conoscere sempre di più in campo nazionale, europeo e internazionale. Compito che in primis compete agli Organi direttivi ma anche a tutti i Soci. 
Nel salutarvi desidero chiedere scusa per  tutte quelle cose che non siamo riusciti a fare o per gli errori che umanamente abbiamo commesso, ma soprattutto formulare uno speciale ringraziamento  alle Radici, al Tronco e alla Chioma di questo meraviglioso albero dell’AICCeF .
Grazie a tutti voi.
Rita Roberto

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