LETTERA INVITO DEL PRESIDENTE
di Rita Roberto
Care Colleghe e Cari Colleghi
scrivo personalmente ad ognuno di Voi
per invitarvi al prossimo appuntamento di ottobre che racchiuderà tre
importanti avvenimenti: l’Assemblea dei Soci, le Elezioni e il festeggiamento
del 35° anniversario della nascita della nostra Associazione. Desidero
trasmettervi la mia profonda emozione nel sentirmi «ponte» tra le generazioni
presenti nell’associazione e di guidare, insieme al Consiglio Direttivo, un momento
esperienziale che coinvolga tutti nell’incontro e nel dialogo attraverso le parole della nostra storia. Le
parole non sono solo parole, bensì veicoli di emozioni e di quei valori
culturali e sociali universalmente condivisi sui quali riflettere. L’idea è di
affidare delle parole chiave ai Soci che per primi hanno ideato, partecipato e
sostenuto il cammino AICCeF Con la loro testimonianza ci indicheranno le
radici del nostro albero. Le loro parole saranno intercalate da quelle affidate
ai soci più giovani che si confronteranno sui molteplici modi di declinare le
parole del nostro cammino: parole “nuove”, magari anche antiche da riscoprire,
da riempire di nuovi significati e in grado di raccontarci nuovi orizzonti.
Inizio
questo «gioco» delle parole proponendovi la metafora dell’Albero dell’AICCeF: Tutti gli uomini e le
donne quando nascono portano nel cuore
il seme della realizzazione di sé,
quindi della felicità, che si comporta esattamente come tutti i semi: dà vita a un
bellissimo albero se piantato, innaffiato, esposto al sole, protetto dal gelo,
fertilizzato…. in sintesi amato. Questo dipende molto dalla famiglia d’origine, che accoglie e guida, ma
anche dalle «famiglie elettive »
che scegliamo nel corso della vita: ad alcuni non viene insegnato questo e
passano tutta l’esistenza ignorando la presenza del seme nel loro cuore,
lontani dalla loro vera essenza; ad altri viene detto ma senza rispettare i
cicli naturali e quindi lo seminano troppo presto o su terreni impervi per cui
la pianta non si sviluppa al meglio; altri, infine, più
consapevolmente guidati dall’amore, dall’autenticità, dal non giudizio ed
empatia, iniziano a cercare il terreno giusto per seminarlo, farlo germogliare
e crescere nel suo splendore. La famiglia, come la nostra Associazione, può essere come un
giardino che accoglie gli «alberi della vita» di ognuno di noi, luogo dove
apprendere l’arte del vivere secondo cicli e ritmi naturali, luogo che educa il cuore attraverso le tante dimensioni dei rapporti
d’amore. La famiglia in cui nasciamo, quella che creiamo
e quelle «sociali» formano una serie di rapporti
affettivi permanenti che ci sfidano a crescere nel cuore, dove l’amore è una
lingua da apprendere e divulgare. Ristabilire e rafforzare l’armonia all’interno della famiglia personale e nella
famiglia associativa, di cui abbiamo fatto la scelta di appartenere, è
ristabilirla nella famiglia umana, la splendida armonia che si trova
dappertutto, dal microcosmo al macrocosmo, di cui ogni uomo è portatore
avendone il seme nel cuore.
INVITO
A te, caro Socio, che vieni incuriosito da questo invito
per i festeggiamenti dell’anniversario AICCeF, chiedo di scegliere un bel seme
della pianta che preferisci e di portarlo con te insieme ad un po’ di terra del
tuo luogo d’origine. Aggiungi un’essenza
profumata e alcuni oggetti simbolo, ma anche parole chiave, delle tue tappe di
crescita più significative come consulente familiare (foto, vissuti, attestati
…) da condividere con le persone che la casualità ti metterà accanto. Aggiungi qualche foglio di carta colorata e dei pennarelli. Per ultimo ti chiedo di portare un piccolo dono, meglio se fatto da
te preparato con il cuore, non sai a chi andrà e non sai cosa ti arriverà ma
intanto ci stiamo già pensando.
Sei la benvenuta/ il benvenuto intorno all’albero
dell’AICCeF
Ti aspettiamo!
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