LETTERA
DEL PRESIDENTE
di
Rita Roberto
Care
Colleghe e cari Colleghi,
non ci sono parole
degne per descrivere e ricordare Graziella Scavia Frera, recentemente
scomparsa, presenza preziosa nella vita associativa dell’AICCeF e nella
nascita e crescita di questa nostra
bella rivista. Troverete nelle pagine
seguenti un sentito ricordo che le abbiamo voluto dedicare a più voci. Credo
che il modo migliore per onorare le figure storiche dell’Associazione, non più
tra noi, è quello di proseguire i passi che ci hanno indicato con forza e
coraggio. Per questo motivo ripeto a me stessa e a tutti Voi un motto che
Graziella usava dirmi alla conclusione di lunghe telefonate, dove affrontavamo
i problemi dell’associazione e della rivista cercando soluzioni, progettando
interventi e strategie, diceva: «Coraggio
e Avanti!».
Vado avanti nel dirvi
che quest’anno, in cui festeggiamo il nostro trentacinquesimo anniversario,
abbiamo previsto la novità del seminario di ottobre in formula residenziale per
creare un evento speciale che coniughi l’Assemblea annuale dei Soci, le
elezioni per il Consiglio Direttivo e un momento speciale di condivisione della
nostra storia, che vuole sottolineare il tema dell’anno sul patto generazionale
all’interno dell’AICCeF. Stiamo lavorando alacremente per individuare la sede
adatta , elaborare il programma e creare
una formula di condivisione gioiosa per tutti i partecipanti. Riguardo alle elezioni
vorrei introdurre la novità di presentare i candidati nel prossimo numero della
rivista e sul blog in modo che tutti i soci possano visionarne la foto e il
profilo. A quanti interessati chiedo di farsi avanti con coraggio e di tuffarsi
in questa bell’avventura, intanto per saperne di più leggete l’articolo intitolato
«Autunno caldo dell’AICCeF», predisposto dal nostro Redattore.
Mentre programmiamo e
consolidiamo l’organizzazione interna all’Associazione abbiamo sempre un occhio
attento all’esterno seguendo il Decreto sulle liberalizzazioni del governo
Monti, recentemente approvato da Camera e Senato, che si è occupato, in parte
anche di professioni, per ora solo quelle ordinistiche (regolamentate per
legge). Sono state abrogate con questo decreto tutte le tariffe professionali sia minime che massime, con lo scopo di
"rendere libera la contrattazione tra il professionista e il cliente”.. Il
professionista ha l’obbligo di rendere
noto al cliente, con un preventivo di massima, la misura del compenso professionale al momento del conferimento
dell’incarico e deve altresì indicare al cliente i dati della polizza
assicurativa per i danni provocati nell'esercizio dell'attività. Viene poi
modificata la disciplina del tirocinio per l'accesso alle professioni
(escluse quelle sanitarie) prevedendone una durata non superiore a diciotto mesi.
Con l’auspicio che il governo Monti possa occuparsi anche delle
professioni non ordinistiche, mettendo fine alla disattenzione politica verso
oltre tre milioni di professionisti, ricordo che l’AICCeF ha adottato sin dal 2010
il contratto di consulenza e di consenso
informato, trovandosi perfettamente
in linea con le prime regole della riforma delle professioni. Per adeguarci
totalmente resta da modificare la durata del tirocinio e nel prossimo Consiglio
Direttivo discuteremo di questo per portare la proposta all’Assemblea dei soci.
Ai soci Effettivi e
Supervisori iscritti all’ Albo Italiano dei Consulenti Familiari dell’AICCeF
ricordo i punti fondamentali del comportamento professionale del Consulente
Familiare, a tutela degli utenti e del proprio lavoro:
·
Rispettare
il codice deontologico;
·
Essere
in regola con la quota di iscrizione all’Albo dei soci Effettivi o Supervisori;
·
Far
sottoscrivere ai propri clienti il contratto di consulenza o supervisione e consenso informato;
·
Essere
in regola con i CFP per ottenere la
Certificazione di Competenza;
·
Avere
l’iscrizione all’IVA o altro regime fiscale spettante per legge (per chi
esercita la libera professione).
·
Esporre
nel proprio studio il Diploma di Consulente Familiare e la certificazione
AICCeF a socio effettivo che abilita alla libera professione.
·
Esporre
nel proprio studio l’Abilitazione a Supervisore AICCeF.
Invito tutti gli iscritti all’AICCeF a
proseguire con il comportamento etico-professionale che ci ha sempre
contraddistinto, nella trasparenza, correttezza
e rigore.
Infine sottolineo l’importanza di dare
sempre corrette informazioni sui principi e le regole della nostra Associazione,
per non correre il rischio di danneggiare la figura professionale del
Consulente della Coppia e della Famiglia, ormai affermata in molti contesti
lavorativi.
Colgo l’occasione di formulare a tutti
un caloroso augurio per le prossime festività pasquali.
Rita Roberto
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