d.ssa Stefania SINIGAGLIA

d.ssa Stefania SINIGAGLIA
d.ssa Stefania SINIGAGLIA Presidente dell'AICCeF

ANNO 2011 NUMERO 4

LETTERA DEL PRESIDENTE

di Rita Roberto

Cari Colleghi e care Colleghe,
eccomi al consueto appuntamento con Voi sulle pagine di questa rivista, di ritorno dalla pausa estiva che è stata comunque densa di avvenimenti per la nostra Associazione. Basti pensare all’edizione unica del Corso Supervisori, riservata ai Soci Effettivi (che già svolgono attività di supervisione), effettuata a Roma nel torrido fine settimana del 27 e 28 agosto . Un particolare ringraziamento per la realizzazione dell’evento va ad Elisabetta Baldo e Raffaello Rossi che hanno prodotto materiali di grande spessore formativo, al Gruppo di Studio che ha elaborato le linee guida del percorso, alla Segreteria che si è occupata della parte organizzativa e della stampa dei materiali. Ringrazio sentitamente anche i partecipanti che da veri “resilienti” hanno accolto l’invito della presidenza e si sono lasciati coinvolgere con entusiasmo in questa maratona estiva; consapevoli di far parte di un gruppo pionieristico che ha rafforzato il senso di appartenenza all’Associazione e alla professione ed ha rinsaldato il sentimento di identità in maniera chiara e forte. Troverete nelle pagine della rivista un resoconto dettagliato con alcuni feedback dei partecipanti.
Negli ultimi mesi sono arrivate innumerevoli domande di nuovi soci e il 17 settembre, durante l’ultimo Consiglio Direttivo, abbiamo ammesso 30 Soci Aggregati e 7 Soci Effettivi. Colgo l’occasione per ricordare, a chi non l’avesse ancora fatto, il pagamento delle quote associative che ci consentono di coprire le spese di iscrizione al CoLAP, di assicurazione per i soci, di pubblicazione della rivista, della segreteria e della vita associativa, che come sapete, viene portata avanti volontariamente e gratuitamente da tutti gli organi dell’associazione. Chi non è in regola con i pagamenti non può accedere agli esami a socio effettivo, partecipare alle giornate di studio, esercitare il diritto di voto durante le elezioni, richiedere la certificazione dei CFP e quindi, in buona sostanza, definirsi socio Aiccef.
Il Consiglio ha anche esaminato e accolto innumerevoli richieste di patrocinio e di attribuzione dei relativi CFP, per iniziative formative che provengono dai Consultori e dai Centri di consulenza su tutto il territorio nazionale e questo fermento ci da la consapevolezza della vitalità dei nostri associati che hanno ben colto il messaggio dell’importanza della formazione permanente. Vi ricordiamo che potete chiedere in Segreteria il modulo di richiesta di patrocinio e uso del logo Aiccef per le vostre iniziative purché inerenti alla formazione di consulenti familiari. E’ possibile richiedere l’uso del logo anche per i liberi professionisti per metterlo nei bigliettini da visita e nella carta intestata unitamente al numero di posizione associativa.
Il Consiglio ha anche deciso il tema formativo del prossimo anno che sarà dedicato a “Come ricostruire il patto generazionale: il Consulente Familiare alla ricerca di nuove strategie di dialogo giovani-adulti” , su cui verteranno le due giornate di studio del 2012. Vi preannuncio che la prima si svolgerà a Roma il 29 gennaio e presto vi informeremo sul luogo, i relatori e il programma. Nelle pagine della rivista troverete un dossier, curato da Maurizio Qualiano, che apre lo spazio alla riflessione sul questo attualissimo tema. Prima di salutarvi affettuosamente e di darvi appuntamento alla prossima Giornata di Studio a Senigallia sulla resilienza familiare desidero condividere con Voi la bellezza di questa poesia

AIUTARE
di Primo Mazzolari
«Nell'altro non si entra come in una fortezza,
ma come si entra in un bosco in una bella giornata di sole.
Bisogna che sia un'entrata affettuosa per chi entra come per chi lascia entrare,
da pari a pari, rispettosamente, fraternamente.
Si entra in una persona non per prenderne possesso,
ma come ospite, con riguardo, con ammirazione,
venerazione :non per spossessarlo ma per tenergli compagnia,
per aiutarlo a conoscersi meglio, per dargli consapevolezza
di forze ancora inesplorate,per dargli una mano a compiersi,
a essere sé stesso.»

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